Informazioni sul film

Titolo originale: Febbre da cavallo 
Nazione: Italia 
Anno: 1976 
Genere: Commedia 
Durata: 100' 
Regia: Steno 
Cast: Luigi Proietti, Enrico Montesano, Catherine Spaak, Mario Carotenuto, Francesco De Rosa, Maria Teresa Albani, Gigi Ballista.

 

 

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amoremio baccala baccala2 bellicapelli bernadette
brontolo buffoni cachemire cancan carne
concilia dartagnan demarchis desimone diecimila
fatemecapi fuoco giuliana gregorio ipotecata
limortacci tua mandrakata manzotin manzotin2 mascalzone
monamour nonna1 nunmerompe paperino pascucci
patentino pellicci piripicchio pomata poranonna
principe questa rossini sandokan sbandato
scimmietta segreteria smoking soldatino1 soldatino2
sorriso spartaco spartaco2 suicidio tappi
tordivalle tornado tornado2 trecavalli tris
tris2 tuttiperuno vatte ventresca whiskymaschio

 

  La trama del film

Armando, Felice e Mandrake sono tre morti de fame travolti dalla passione delle scommesse sui cavalli, e si mettono in società per cercare di vincere e cambiare la loro vita.
Naturalmente per il gioco hanno bisogno di soldi e quindi si industriano per cercare di rimediarli trovando metodi più o meno illeciti. 
Il loro bersaglio primario è Manzotin (macellaio), a cui levano prima 20.000 lire con una scommessa, poi 100.000 lire tramandogli una trappola geniale. Intanto la ragazza di Mandrake, Gabriella, disperata, si rivolge ad una medium, che facendole le carte vede un qualcosa di positivo legato ai cavalli, in quanto dalle carte escono tre cavalli, asso di spade, re e fante. Gabriella chiede a Mandrake di collegare le tre carte a dei cavalli e lui li associa ai cavalli reali Dartagnan, King, Soldatino che corrono tutti e tre nella tris di Cesena. Gabriella contraria alle scommesse da a Mandrake 20.000 lire per giocargliele, ma lui consigliato da Pomata, le gioca su "Antonello Da Messina". 
La tris naturalmente vince e Mandrake è sul lastrico. 
Soldatino, che non aveva mai vinto una gara, comincia a fare tempi strepitosi e l'avvocato De Marchi decide di iscriverlo al Gran Premio degli Assi. Il Conte Dallara, proprietario di una vera scuderia e impaurito dai tempi di Soldatino, chiama dalla Francia, per condurre la sua Bernadette alla vittoria nel Gran Premio, niente meno che Jean Luis Rossinì, un fantino italo-francese che non ha mai perso una gara, eccezionalmente somigliante a Mandrake.
De Marchi, preso allora dallo sconforto, pensa addirittura al suicidio, ma lungo il Tevere incontra i tre che lo convincono a ripensarci. Riguardando la foto di Rossinì sul giornale, si accorgono della straordinaria somiglianza con Mandrake e pensano che potrebbe sostituire il mitico Rossinì e neutralizzare Bernadette, consegnando la vittoria a soldatino.Mandrake, inizialmente restìo, è costretto ad accettare (in quanto Gabriella aveva già firmato cambiali per 15 dei venti milioni che avrebbe vinto con la tris, per rifare il bar di cui ne è proprietaria), così, Rossinì viene prelevato da Pomata all'areoporto e isolato in una casa di campagna, mentre Mandrake travestito, prende il suo posto. Il fantino di Soldatino intanto abbandona l'avv. De Marchi perchè da tempo non pagato, e l'avv. sceglie Pomata come guida del suo cavallo nel Gran Premio.
Durante il Gran Premio, Mandrake alla guida della fortissima cavalla si fa prendere dall' eccitazione e non si riesce a trattenere dal superare Soldatino e VINCERE per almeno una volta nella sua vita.
Venuto a galla l' imbroglio i quattro vengono processati, ma poi assolti in quanto si viene a scoprire che anche il giudice (Adolfo Celi ) è un accanito giocatore, che finirà per entrare in società con i quattro. 

 

 

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agnano2 antonellodamessina avvdemarchis2 cafone cancan_mambo
cartavince cat_invalidi ciai'nafaccia gia'ipotecata king
king2 madame monamour so'felice sorridi
tornado        

 

  I personaggi storici del film

PELLICCI ARMANDO detto "ER POMATA" :
Alias Enrico Montesano, quello che ci capisce forse di più di cavalli (!!!!) perchè lui "ha corso, c'ha i ritagli", e passa le nottate sur CAVALLO, ma invece de "faglie male er culo.... glie fa male la capoccia". Una interpretazione grandiosa, il personaggio forse migliore di questo bravo attore che era, prima che diventasse un politico. 
Ovviamente è sempre in "boletta", e deve adoperarsi sia per rimediare i soldi delle scommesse, (grandi sia le scene con Manzotin ll'inizio, e col dottore Magalini,) che per evitare di finire in pasto ai cravattari (ventresca, roscio, belli capelli).
Preso alle strette arriva perfino ad inscenare la morte della nonna ".. pora nonna (sigh), è morta (sigh, sigh)".  Ha una sorella di nome Giuliana soprannominata "..Tornado il vento che uccide"  che è "..un brava figlia, lavoratrice"... ma ha difficoltà nel trovare l'anima gemella perchè, "nun s'affiata con nessuno". Divertentissima la scena del Conte De Simone. 

FIORETTI BRUNO, detto "MANDRAKE" : 
Alias Luigi Proietti... che dire un nome una garanzia.
Vero artista, eccezionale TRASFORMISTA dotato del "SORRISO MAGICO", grande anche lui nel rimediare i soldi; quando, cacciato via dalla recitazione di un carosello dove vestito da viglie urbano non riusciva a pronunciare "un whisky maschio senza rischio", si improvvisa vero vigile e "ruba" £47500 ad un malcapitato automobilista. E' lui che idealizza il metodo per "..castigare uno che da tempo ha castigato".. " er burino più n'fame de tutti i burini....MANZOTIN". 
Sua anche l'idea di come viaggiare gratis sul treno, visto che non avrebbe potuto sfoggiare il sorriso magico col controllore " se no' ce piano pure pe froci" . Nella vita (normale) ha una ragazza, proprietaria di un bar con cui vive ma con cui non riesce ad andare a letto, poichè quando perde alle corse (cioè sempre) il suo... " NON ARMA, insomma MUFFA", e lei puntualmente si accorge che ha giocato. Cerca allora, per evitare di farsi sgamare di lavorare con la fantasia.... parlando di cose inconsuete o facendo richieste un po' inusuali per quei momenti " ...cara sai che c'è .. è che ho voglia de DUE FILETTI DE BACCALA'!!! Tu li fai così bene.. non sò forse sarà la pastella ..". Insomma una grande interpretazione che raggiunge l'apice nel discorso "filosofico" sull' uovo. 

FELICE ROVERSI alias Francesco De Rosa. 
Di lavoro fa er gardiamachine (posteggiatore abusivo), il più previdente del gruppo, e lui che conserva £ 10.000 nel calzino per poter riprendere il treno e tornare a Roma da Agnano.... peccato che poi presi dalla smania del gioco, si impegnano anche quelle nel classico gioco delle TRE CARTE.....e naturalmente perdono anche lì. Anche se conosciuto meno come attore, recita benissimo interpretando un personaggio addattissimo alla sua persona. 

AVVOCATO DE MARCHIS:
Alias Mario Carotenuto. Avvocato, che non è avvocato, proprietario di una Scuderia di cavalli, " ma quale scuderia.... c'ha n'cavallo solo: Soldatino, er cavallo più rincoglionito d'Europa.." . Ci tiene però a frequentare la tribuna dei prorierari di cavalli con la moglie e Blakie, segretario senza stipendio. Pieno di cambiali, arriva persino a prendere in considerazione il suicidio getttandosi nel Tevere ... ma viene "salvato" da pomata, felice e mandrake con cui entrerà in società per poter compiere la grande truffa e vincere il "Gran Premio Degli Assi", e con i soldi della vincita risolvere i problemi economici che affliggono i quattro.

 

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